I capelli in estate possono subire gli stessi danni dati dal sole che subisce la nostra pelle. L’acqua salata e il cloro hanno un forte impatto sulla nostra cute e l’effetto che ne segue non è dei più belli. Spesso a inizio estate ci pare di vedere i nostri capelli lucidi e fluenti mentre a fine stagione diventano più opachi e difficili da gestire.
Cotti a puntino
I capelli “cotti dal sole” non sono solo un modo di dire, i raggi ultravioletti in realtà “cuociono” veramente il fusto del capello, il danno è più evidente nei capelli trattati in quanto il colore tende a sbiadirsi. Anche i capelli non colorati soffrono dello stress dovuto dal sole. I raggi UV seccano i capelli e danneggiano la cuticola normalmente liscia, o strato esterno, del fusto del capello. Come per la pelle, basta utilizzare uno spray apposito con protezione. Per un’azione rigenerante si può rimediare anche applicando periodicamente un trattamento ristrutturante per capelli.
Fattore “crespo”
Più i capelli sono secchi, più è probabile che soffrano di una malattia estiva ancora più fastidiosa delle punture di zanzara: il crespo. Questo perché i capelli inariditi assorbono l’umidità extra nell’aria, facendo gonfiare il fusto e provocando rotture nella cuticola. I capelli si gonfiano e vanno in tutte le direzioni tranne che in quella desiderata! Ma ammettiamolo: Quando l’aria è così densa di umidità da sembrare melassa, il crespo è inevitabile. Non sprecate l’estate cercando di combatterlo, trovate invece un’acconciatura facile da realizzare, come uno chignon alto o una treccia laterale per i giorni di alta umidità.
Liberamente tratto e tradotto da https://www.webmd.com/