Lavorare nel sociale: come trovare cooperative che cercano personale

cooperative che cercano personale

Nel mondo sempre più frenetico in cui viviamo, cresce il bisogno di servizi che si prendano cura delle persone. E cresce anche il numero di chi, magari stanco del classico lavoro d’ufficio, desidera mettersi in gioco in un ambito più umano, più concreto, più utile. Se ti ritrovi in questa descrizione e ti interessa il mondo della salute e del benessere, potresti non sapere che esiste un universo intero fatto di cooperative che cercano personale proprio in questi settori.

Sì, le cooperative sociali. Realtà che spesso lavorano nel silenzio, ma che ogni giorno offrono servizi indispensabili alla comunità: assistenza a domicilio, supporto per persone con disabilità, educazione, servizi infermieristici, progetti per il benessere psicofisico. Il bello? Spesso cercano figure nuove. E no, non serve per forza essere medici o infermieri: servono anche educatori, operatori socio-sanitari, fisioterapisti, psicologi, ma anche semplici accompagnatori, animatori, addetti all’accoglienza o alla segreteria.

Cosa sono le cooperative sociali

Prima di capire come entrare in questo mondo, bisogna chiarire una cosa: cosa sono esattamente le cooperative sociali? Immagina una via di mezzo tra un’impresa e un’associazione. Si tratta di organizzazioni che offrono servizi alla persona o che danno lavoro a persone svantaggiate. Hanno una logica di mercato, quindi lavorano come vere e proprie aziende, ma mettono al centro le persone e il benessere della comunità.

Esistono due grandi tipi di cooperative sociali:

  • Cooperative di tipo A: offrono servizi sociali, sanitari, educativi.
  • Cooperative di tipo B: inseriscono nel mondo del lavoro persone con disabilità o in difficoltà.

Nel tuo caso, se cerchi lavoro in ambito salute e benessere, devi puntare sulle cooperative di tipo A.

Perché lavorare in una cooperativa sociale

Magari ti chiedi: perché dovrei scegliere una cooperativa invece di un ospedale, una clinica o un centro privato?

Risposta semplice: per lo stile di vita, per il senso di missione, per il contatto umano.

In una cooperativa sei spesso parte di un team affiatato, dove conta più la persona che il fatturato. È vero, gli stipendi non sempre sono altissimi, ma l’ambiente è spesso meno competitivo e più accogliente. Inoltre, molte cooperative fanno formazione continua, ti aiutano a crescere e a trovare la tua strada.

Un esempio concreto? Pensa a una cooperativa che gestisce un centro diurno per anziani. Avrai a che fare con fisioterapisti, educatori, OSS, cuochi e psicologi. Il tuo contributo può cambiare la giornata (e a volte la vita) di chi hai davanti. Questo dà senso al tuo lavoro.

Le figure più richieste dalle cooperative in ambito salute e benessere

Ecco una panoramica dei profili più cercati:

  • OSS (Operatori Socio Sanitari): fondamentali per l’assistenza di base.
  • Educatori professionali: per lavorare con minori, disabili o anziani.
  • Psicologi e psicoterapeuti: specialmente in contesti legati alla salute mentale.
  • Fisioterapisti: per il recupero motorio, molto richiesti nei centri per anziani o riabilitazione.
  • Infermieri: per servizi a domicilio o in strutture.
  • Animatori sociali: figure chiave nei centri diurni o nelle strutture residenziali.
  • Assistenti domiciliari: per supportare le persone nella propria casa.
  • Addetti segreteria e accoglienza: perché la parte organizzativa è fondamentale.

Il bello è che spesso le cooperative assumono anche con contratti flessibili, perfetti per chi cerca un part-time o ha bisogno di conciliare lavoro e vita privata.

Come trovare cooperative che cercano personale

Arriviamo al punto: dove trovarle? Ecco un metodo semplice e concreto.

  1. Motore di ricerca + parole giuste: Digita su Google “cooperative sociali che assumono + tua città” oppure “cooperative salute benessere lavoro + nome regione”. Spesso il sito della cooperativa ha una sezione dedicata alle posizioni aperte.
  2. Portali di lavoro specializzati: Siti come Indeed, InfoJobs, Subito o Jobrapido hanno sezioni dedicate alle cooperative. Usa parole chiave come “cooperativa sociale”, “OSS”, “educatore”, “salute”, “riabilitazione”.
  3. Siti istituzionali: Consulta i siti di Confcooperative, Legacoop o Federsolidarietà. Hanno elenchi aggiornati di cooperative e talvolta sezioni di annunci.
  4. Centri per l’impiego: Le cooperative spesso pubblicano lì le loro offerte. Puoi anche chiedere un colloquio di orientamento.
  5. Passaparola e social: Gruppi Facebook, profili LinkedIn, eventi locali. Le cooperative sono spesso radicate nel territorio e si muovono in modo “umano”.

Come candidarti: cosa scrivere nel CV e nella lettera motivazionale

Le cooperative cercano persone motivate. Il tuo curriculum non deve essere un elenco sterile. Metti in risalto le esperienze con le persone, anche se informali. Hai fatto volontariato? Hai aiutato un parente anziano? Tutto conta.

E la lettera? Racconta la tua motivazione. Spiega perché vuoi lavorare nel sociale. Mostra empatia, non solo competenza. Una frase tipo “Sono interessato alla vostra cooperativa” non basta. Devi far capire che hai capito chi sono, cosa fanno e come potresti aiutarli.

Quanto si guadagna lavorando in una cooperativa

Qui serve onestà: non aspettarti stipendi da multinazionale. Ma il compenso è dignitoso e spesso accompagnato da benefit come formazione gratuita, rimborsi spese, flessibilità oraria.

Indicativamente:

  • OSS: 1.100 – 1.400 € netti al mese.
  • Educatori: 1.200 – 1.500 €.
  • Fisioterapisti e infermieri: 1.400 – 1.800 €.
  • Figure con più esperienza o coordinamento: fino a 2.000 € e oltre.

Non è solo una questione di soldi, ma di qualità della vita. Molti trovano equilibrio, soddisfazione e senso.

Esempi concreti di cooperative italiane che assumono

Facciamo qualche nome per darti un’idea concreta:

  • Cadiai (Bologna): servizi per anziani, disabili, infanzia.
  • Il Gabbiano (Verona): educazione e salute mentale.
  • La Meridiana (Monza): assistenza anziani e Alzheimer.
  • Società Dolce (Emilia-Romagna): una delle più grandi d’Italia.
  • Coopselios (Reggio Emilia): lavora molto in ambito riabilitativo.
  • Insieme si può (Padova): progetti educativi e socio-assistenziali.

Molti di questi enti pubblicano le posizioni direttamente sul sito web o tramite portali partner. Alcuni hanno anche bandi pubblici.

Come prepararti al colloquio in una cooperativa

Il colloquio in una cooperativa è molto diverso da quello in una multinazionale. Non ti chiedono solo “cosa sai fare” ma “chi sei come persona”. Ti faranno domande tipo:

  • Come ti comporti con una persona fragile?
  • Come gestisci una situazione difficile con un paziente?
  • Che valore ha per te il lavoro di squadra?

Allenati a rispondere con esempi veri, concreti. Se puoi, fai una breve esperienza di volontariato: sarà un ottimo biglietto da visita.

Il futuro del lavoro nelle cooperative della salute e del benessere

L’invecchiamento della popolazione, l’aumento dei disturbi mentali, la richiesta di assistenza personalizzata: tutto questo significa che il settore è in forte crescita. E le cooperative saranno protagoniste.

C’è fame di umanità, di supporto, di professionisti capaci e sensibili. Se ti senti chiamato, se hai voglia di metterti a servizio degli altri, questo è il momento giusto per entrare.

Lavorare in una cooperativa sociale nel settore salute e benessere non è un ripiego, ma una scelta forte, piena di significato. Ti permette di crescere come professionista, ma soprattutto come persona.


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